Supereroi: una passione comune!
Quanto ci hanno fatto sognare i supereroi? Questa domanda, che qualcuno di voi forse reputerà puerile, è lo spirito con il quale ci accingiamo a scrivere questo articolo. I più disillusi e scettici di voi forse staranno storcendo il naso, ma fermatevi un attimo a cercare di ricordare quando, da bambini, leggevate le avventure dei difensori della legge in costume. Anche se non per tutti sarà così, siamo sicuri che molti si saranno entusiasmati al pensiero.
Alcuni di voi (come me, NdA), avranno passato l’intera infanzia desiderando di essere come i supereroi, di vivere le stesse avventure, o semplicemente di far loro da spalla. Chi non vorrebbe interagire con un supereroe? La Marvel ci ha visto lungo, e ha dato ai suoi appassionati lettori la possibilità di ammirare (e molto spesso odiare) le trasposizioni cinematografiche, dando vita alle fantasie di talentuosi fumettisti.
Ritornando al magico mondo del fumetto Disney, numerosi supereroi hanno fatto la loro comparsa nel corso di intere generazioni. Impossibile non citare Paperinik, “l’amichevole papero di quartiere” che protegge con occhio vigile e pugno di ferro la sua amata città, Paperopoli. Topolinia può contare invece sull’incredibile Super Pippo, dotato di superpoteri “a scadenza” acquisiti grazie alle super noccioline coltivate nel suo giardino. Ma l’apice si raggiunge quando un gruppo di supereroi si riunisce per impedire a un gruppo di supercattivi di conquistare il mondo! Ultraheroes è una delle saghe più avvincenti che abbia mai letto e collezionato in tutta la mia vita: tra personaggi dalla doppia identità vecchi e nuovi, la serie riesce ancora oggi ad appassionarci, con una trama semplice ma pregna di colpi di scena e soprattutto… tanta spettacolarità!
Che abbiate aperto l’articolo in preda alla curiosità perché amate i supereroi ma non avete idea di chi siano gli Ultraheroes, o che siate lettori della prima ora affetti da un’inguaribile nostalgia, siete nel posto giusto per riscoprire questa saga. In questo primo articolo troverete un riassunto della trama e un’analisi di ogni singolo personaggio. Nella seconda parte, invece, parleremo del finale e dei numeri speciali, che hanno contribuito a rendere memorabili gli Ultraheroes.
Ultraheroes: una trama ultra-avvincente!
Paperopoli. I Bassotti tentano per l’ennesima volta un fallimentare assalto al deposito di Paperon de’ Paperoni, il papero più ricco del mondo. Mentre l’avarissimo sventa il tentato furto, i nostri protagonisti e l’intero deposito vengono inaspettatamente teletrasportati su una misteriosa isola. Qui il malvagio Spennacchiotto e i suoi temibili soci, i Bad-7, si impossessano di un oggetto alquanto misterioso, nascosto sotto al cuscino della Numero 1. Quello che Paperone utilizzava solo per favorire l’appoggio della moneta più importante del pianeta è niente meno che l’Ultrapod 1. Gli Ultrapod sono pezzi di un’invenzione ancor più grande e pericolosa, l’Ultra Machine. Questo dispositivo, a detta di Spennacchiotto, permetterà a lui e alla sua squadra di conquistare il mondo!
Eta Beta, conscio del pericolo, forma il gruppo di supereroi più potenti del Calisota (la regione che comprende Paperopoli e Topolinia), gli Ultraheroes! La missione della squadra è semplice: recuperare gli altri pezzi dell’Ultra Machine prima dei suoi avversari, in modo da impedire il completamento del marchingegno.
Tra scontri mozzafiato, tradimenti, super-amori e super-risate, il finale ci riserva uno dei colpi di scena più entusiasmanti mai visti!
Ultraheroes, la potenza del Calisota
Passiamo al piatto forte di questa saga: i personaggi!
Eta Beta, ideato da Bill Walsh e Floyd Gottfredson, vede il suo debutto nel 1947 in Eta Beta l’uomo del 2000. In Ultraheroes, Eta Beta torna nel nostro presente (ovvero il suo passato) per sventare la minaccia dei Bad-7. Con lui c’è la sua assistente, Lith, un robot dalle sembianze femminili che nasconde un terribile segreto, rivelato solo nel finale.
Paperinik, probabilmente il più famoso tra i nostri Ultraheroes, nasce dalle idee della caporedattrice Elisa Penna e di Guido Martina. Il personaggio prende ispirazione dai “fumetti neri” italiani degli anni ’60, genere incentrato sul “ribaltamento dei ruoli” (per esempio con il protagonista che veste i panni dell’antagonista), di cui Diabolik rappresenta il capostipite. Una chicca non da poco nella saga degli Ultraheroes è la base operativa dei nostri eroi. Parlo di Villa Rosa, la famosa residenza situata sul Poggio delle Rose. La villa è appartenuta inizialmente a Fantomius, il ladro gentiluomo, al quale Paperino si è ispirato nel creare il suo alter ego Paperinik (Topolino n. 706, Paperinik il diabolico vendicatore).
Al fianco del nostro superpapero troviamo la sua acerrima nemica, ma soprattutto collega, Paperinika. Questa supereroina è nata nel 1973 dalle mani illuminate di Guido Martina e Giorgio Cavazzano. La papera è l’incarnazione paperesca del femminismo. Infatti, stanca della pretesa superiorità degli uomini (e di Paperino in particolare!) decide di creare la sua identità segreta in contrasto a Paperinik. In questa saga, i nostri amici non faranno altro che punzecchiarsi, inconsapevoli del fatto che ognuno dei due è in realtà il partner dell’altro.
Nella squadra troviamo anche quello strampalato di Paperoga, ovvero Paper Bat, il supereroe più simpatico che ci sia (e il mio preferito in assoluto)! Il personaggio mascherato fa la sua prima comparsa in Brasile, per opera del disegnatore Carlos Edgard Herrero e dello sceneggiatore Ivan Saidenberg. La base, però, è un’illustrazione dell’italiano Giovan Battista Carpi, considerato tra i migliori fumettisti italiani targati Disney e non solo. Paperbat non sarà, purtroppo, di grande aiuto alla squadra: sembrerà più interessato infatti alla sua vendita di igloo da giardino che non alla salvezza del mondo.
Da Topolinia con furore arriva anche… Superman? Ma no! Ovviamente sto parlando di Super Pippo! Paul Murry, che per quarant’anni ha contribuito alla crescita del mondo fumettisco Disney, può anche vantarsi di essere, dal 1965, il “papà” di Super Goof. Il nostro eroe smemorato darà filo da torcere ai Bad-7. La sua memoria labile sarà però la sua principale nemesi. L’eroe sarà costantemente incapace di ricordare dove siano le sue noccioline americane, senza le quali non avrebbe nulla di “super”!
Una delle perle di questa saga è l’introduzione di due nuovi supereroi: Gastone e Ciccio. Il primo, con l’alter ego di Quadrifoglio, ha dalla sua l’arma più potente: la sorte. Nonostante ciò, il suo principale obiettivo è diventare una star, cercando in tutti i modi di mettere in ombra i suoi colleghi. Ciccio invece, nei panni di Iron Ciccius, dispone di un armamentario progettato apposta per lui. Ogni singolo dispositivo della sua tuta è un’arma a base di cibo. Nonostante non sia il vero protagonista della saga, e lo si veda dunque raramente al centro dell’azione, sarà comunque in grado di catturare in un colpo solo tutti i suoi avversari!
Sebbene non indossi un costume e non possegga né armi adatte al combattimento né doti soprannaturali, Topolino è importante per la squadra. Grazie alle sue approfondite ricerche, sarà in grado di svelare il nascondiglio segreto dei loro avversari. Non solo: verrà anche a conoscenza di una triste verità.
Bad-7: alla conquista del mondo!
La conquista del mondo è invece l’obiettivo dei malvagi Bad-7, team a cui prendono parte i più temuti supercattivi dell’universo Disney.
A guidare la squadra troviamo Spennacchiotto, scienziato pazzo e principale nemico di Super Pippo e Archimede Pitagorico. A quest’ultimo, Spennacchiotto tenta continuamente (e spesso con successo) di sottrarre invenzioni, per rivenderle o utilizzarle per scopi puramente malvagi. Una squisita particolarità del personaggio è la sua presenza in entrambe le città del Calisota.
Tra le fila dei Bad-7 troviamo anche un volto noto della criminalità a Topolinia: Macchia Nera! Apparso per la prima volta nel 1939 sulle strisce quotidiane disegnate da Floyd Gottfredson e scritte da Merrill De Maris (Topolino e il mistero di Macchia Nera), il personaggio fu un successo immediato. Non dispone di un effettivo armamentario, poiché egli stesso è un’arma potentissima. In questa serie, infatti, il suo costume gli permette di passare dallo stato solido a quello liquido in base alle circostanze. Macchia Nera ci regalerà uno degli scontri più belli di sempre, contro Paperinik!
Spectrus, ennesima creazione italiana, appare per la prima volta nell’ottavo episodio della storia Alla ricerca della pietra zodiacale (Topolino, numeri 1780-1791). È un ladro sopraffino che ha dalla sua il potere dell’ipnosi. In Ultraheroes fa coppia fissa con un’altra maestra dell’ipnosi e dominatrice di fulmini, Zafire, nemica di Paperinik dai tempi di Paperinik contro tutti (Topolino, numeri 2693-2696).
Quale peggior nemico del pianeta se non l’inquinamento? I Bad-7 potranno contare anche sul “re” della spazzatura, Inquinator, potente antagonista degli Ultraheroes… e della raccolta differenziata! Questa stupenda creazione di Giorgio Pezzin nasce da un’idea dell’autore al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo al rispetto dell’ambiente.
Anche i Bad-7 possono contare su due nuovi arrivati. Gambadilegno, tra queste pagine stupenda parodia del Dottor Octopus, si troverà a sfidare la sorte contro Quadrifoglio, con un risvolto interessante. Rollerdollar, alter ego di Rockerduck, ha un obiettivo leggermente diverso rispetto a quello della sua squadra: punta alla conquista del mondo, sì… ma finanziario. Con Paperone in trappola, sarà facilissimo per il nostro supercriminale dominare l’economia globale!
Se siete ansiosi di sapere come va a finire o volete rispolverare la conclusione della saga, correte a leggere la seconda parte dell’articolo!
Nicola de Martino Norante
Immagini © Disney