Oggi parliamo di un personaggio peloso che sicuramente sarà simpatico a tutti coloro che convivono con un felino. Malachia è uno tra i pochi animali non antropomorfi a Paperopoli o Topolinia, assieme a Pluto e a Gennarino. Un gatto che come padrone ha un papero. Suona strano, ma è proprio così.
A star is born
Malachia nasce nel 1964 dalle menti degli americani Dick Kinney e Al Hubbard, accoppiata vincente che, oltre al gatto in questione, ha dato vita al socievolissimo Dinamite Bla e ovviamente a Paperoga. Il micio fa il suo esordio su Topolino 453 in Paperino e il fanatico igienista, stessa storia in cui fa la sua prima apparizione anche il cugino pasticcione di Paperino.
In questa storia Paperino riceve un telegramma (e sappiamo per esperienza che un telegramma spesso coincide con caotiche sorprese, come è stato per Qui, Quo e Qua) in cui Paperoga annuncia il suo arrivo. Da quel momento in poi il cugino ne combinerà di tutti i colori, anche ai danni del povero micio, che in quella storia viene presentato come il gatto di Paperino. Il rapporto con lo scoppiettante ospite è travagliato: essendo un felino, Malachia ama la tranquillità e ciò cozza con le abitudini e gli esperimenti di Paperoga.
Il padrone di Malachia
La storia dei padroni di Malachia è piuttosto articolata e confusa. La prima apparizione lo vedeva essere il gatto di Paperino, ma successivamente, nel 1972, lo troviamo a casa di Paperoga. Nel 1979, nella storia Paperino e il bandito del fiume senza ritorno, Malachia se ne sta comodamente acciambellato tra le braccia di Paperoga. Probabilmente questo passaggio di proprietà è da imputare alle storie di produzione brasiliana, dove il papero pasticcione è molto popolare. Gli autori italiani si adeguarono al possesso del gatto da parte di Paperoga, sebbene Malachia non sia mai stato un personaggio di punta.
Ascesa e declino d’un gatto
Il periodo d’oro di Malachia coincide con gli anni Settanta, periodo in cui il micio colleziona numerosissime presenze, molte delle quali proprio ad opera di autori brasiliani. Ma questa frequenza con gli anni ha iniziato a calare e ultimamente il felino è sparito dai fumetti, forse per farsi un sonnellino (i gatti dormono fino a 18 ore al giorno!) o per una battuta di caccia a un topo gigante, chi lo sa. Fatto sta che dal lontano 2005 i suoi baffi non facevano capolino in degna maniera.
Nel 2006, ne I Bassotti e il felino da guardia, un gatto omonimo aveva sventato una rapina messa in atto dai celebri nemici di Paperone, ma è incerto se fosse il Malachia originale, soprattutto perché nella storia il micio pare sopportare un po’ troppo Paperoga, non mostrando il suo dichiarato malcontento nei confronti del papero pasticcione.
Per la successiva apparizione abbiamo dovuto attendere il 2015, quando il gatto ha preso parte a una sola storia più alcuni Ciak da una pagina, scritti da Francesca Agrati e disegnati da Roberta Migheli intitolati Professione gatto. Nulla di articolato, quindi.
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Il ritorno del gatto Malachia
Recentemente Malachia è comparso sul numero 3345 di Topolino; Giorgio Salati e Enrico Faccini hanno dedicato una nuova storia a questo micio, storia in cui è costretto a trasferirsi a casa di Paperino dopo che Paperoga ha fatto saltare per aria la propria dimora in seguito a uno dei suoi soliti esperimenti.
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Miao – con gli occhi di un gatto segna il ritorno, speriamo definitivo, del gattone.
Che storia! Malachia corona il suo sogno di divenire una celebrità e ci riesce in una maniera piuttosto strana: dopo che Paperino ha tentato invano di fotografarlo per ricevere una fornitura gratis di croccantini, è il gatto stesso a divenire fotografo e a sbancare, con tanto di mostre, autografi e montagne di cibo.
Un gatto che ama stare sotto le luci della ribalta, insomma.
E non è finita…
Pare proprio che gli autori italiani abbiano deciso di riportare in scena definitivamente Malachia. Difatti, su Topolino 3349 ritroviamo il nostro amato gatto sempre a casa di Paperino, definita nel sommario come “il suo domicilio originario, dopo essere stato ospitato a lungo da Paperoga”. Nuovo passaggio di proprietà, quindi? Vedremo.
Qui Malachia deve confrontarsi con due personaggi di vecchia data: Cip e Ciop! I due pestiferi scoiattoli sono alle prese con il cibo rubato direttamente dalla ciotola di Malachia.
Il micio si vendica facendoli finire nei guai. Inizialmente gioisce di questo, ma poi il suo buon cuore ha la meglio, e salva i due scoiattoli dalle grinfie di un gattone gigantesco.
Due storie, due aspetti dello stesso felino: la star che brama il primo piano e l’affabile gattone di casa.
Speriamo di poter frequentare ancora Malachia e divertirci con le sue avventure, in futuro!
Anto
Immagini © Panini Disney