Di che razza è Pluto?
Ve lo siete mai chiesti? Forse è una domanda che non tutti si fanno, ma negli appassionati di cinofilia come chi scrive, la storia e l’origine di Pluto hanno sempre suscitato grande curiosità.
Sintesi perfetta del cane che tutti conosciamo, Pluto è affettuoso, fedele, un po’ pasticcione e divertente.
Ricordo ancora le risate a crepapelle per la visione in loop che facevo da bambina del corto del 1937 La famiglia Pluto in cui Pluto fa da baby-sitter ai suoi figlioletti avventurosi e spericolati (come tutti i cuccioli di cane che si rispettino).
I colori di Pluto potrebbero far pensare inizialmente a un meticcio ma capire la sua razza non è così immediato.
In molti ne hanno discusso e sono state fatte svariate supposizioni per arrivare infine a una delle più probabili reference utilizzate nel character design del personaggio.
Però svelarvi subito di che razza canina è Pluto non sarebbe divertente! Partiamo invece dalle sue origini per arrivare insieme alla risposta.
Pluto: le origini del personaggio
La primissima apparizione di un personaggio fortemente somigliante a Pluto (ma ancora senza un nome) avviene in un cartone animato, Fuga di Topolino (The Chain Gang, settembre 1930) di Norman Ferguson, dove un cane poliziotto viene messo all’inseguimento dell’evaso Topolino.
Ritroviamo lo stesso anno un cane dal nome Rover nel corto animato Il picnic di Topolino. Rover assomiglia moltissimo al Pluto che conosciamo tutti ma in questa storia appartiene a Minni e non a Topolino.
È nel 1931, all’interno dell’esilarante corto Topolino a caccia, che vediamo Pluto come lo conosciamo oggi nel ruolo di cane di Topolino.
Nello stesso anno Pluto appare nelle storie a fumetti Pluto the pup pubblicate dall’8 al 18 luglio, scritte e disegnate da Floyd Gottfredson. La sua primissima apparizione fu nella striscia domenicale Puppy Love dell’8 luglio 1931.
È in questa occasione che conosciamo il suo nome definitivo, Pluto, che viene attribuito alla scoperta di Plutone (Pluto in inglese) – all’epoca identificato come il nono pianeta del sistema solare – avvenuta nello stesso anno.
Pluto è nato ufficialmente come personaggio e abbiamo già alcuni elementi che ci avvicinano alla soluzione: fiuto speciale e caccia.
Nelle apparizioni successive però Pluto si comporta un po’ come un bracco o un pointer.
Infatti nel 1939, in Pluto e le papere, lo ritroviamo durante una battuta di caccia mentre tenta, coi suoi modi un po’ maldestri, di assumere una posizione di punta tipica della razza.
A questo punto diventa più difficile definire la razza di Pluto: appare in tantissimi corti animati e fumetti, spesso assumendo ruoli e tratti caratteriali tipici di diverse razze canine, arrivando addirittura a fare il cane da esposizione (in Eroe Pubblico n.1/Society Dog Shoe del 1939) o il cane da pastore (Sheep Dog del 1949).
Dal punto di vista caratteriale, nei primi anni della sua storia Pluto farà soprattutto da spalla comica a Topolino. Solo dal 1936, a partire dall’episodio delle Sinfonie Allegre Pluto e i Pulcini, diventerà protagonista principale di molte storie, evolvendo anche come personaggio. Passerà infatti dal suscitare gag comiche all’esprimere pensieri e sentimenti attraverso l’azione.
Alcuni fatti interessanti e curiosità
- Il corto animato Porgimi la Zampa / Lend a paw diretto da Clyde Geronimi, di cui Pluto è protagonista, ha vinto il premio Oscar come miglior corto animato nel 1941
- È uno dei personaggi Disney che hanno subito meno trasformazioni nel tempo sia caratteriali che di stile
- È uno dei pochi personaggi Disney che non parlano e non hanno sembianze antropomorfe
- Fu l’unico personaggio a non apparire ne Il canto di Natale di Topolino
Il momento è giunto, scopriamo la razza di Pluto!
Dopo un’attenta analisi delle sue caratteristiche fisiche e caratteriali più frequenti, credo che Pluto sia un mix di tante razze miste al segugio/bracco ma che in origine, come in molti affermano, sia stata presa come modello la razza Bloodhound o Cane di Sant’Umberto.
Verifichiamo se le caratteristiche del Bloodhound possono essere associate a Pluto
- Fiuto eccezionale (✅ Sin dagli esordi vediamo Pluto sfruttare il suo olfatto addirittura per dare la caccia a Topolino!)
- Usati un tempo per la caccia (✅ Uno dei primi corti lo vede protagonista della caccia all’alce)
- Coraggioso e tenace cane da ricerca e soccorso dei feriti ( ✅ Nel corto Pluto eroe pubblico n.1 salva la cagnolina Dinah da un incendio)
- Affettuosissimo con il padrone (✅ Sopporta e accetta tutte le sgridate di Topolino ed è sempre al suo fianco)
- Quando è impegnato a odorare non riesce a prestare attenzione a nient’altro (✅ Ricordiamo bene i pasticci che crea seguendo il suo fiuto)
Le sue caratteristiche fisiche confermano la teoria: manto focato color ocra, coda lunga e sottile, orecchie lunghe e il tipico “bernoccolo” alla fine della testa.
Pluto da sempre incarna molte caratteristiche reali dei cani senza però creare quell’immagine idilliaca e coccolosa del cane da borsetta. Anzi, da grande studioso del mondo animale e dei suoi comportamenti Walt Disney è riuscito a donare a Pluto un carattere vivo e reale a 360°, che raramente oggi vediamo nei cani dei cartoni animati. Infatti spesso Pluto è rimproverato e ricondotto alla disciplina (in un corto porterà la museruola!) per le sue innumerevoli marachelle: inseguimento di gatti, Cip e Ciop e molti altri sventurati personaggi.
Personalmente apprezzo molto questa scelta, e il fatto che sia cambiato poco nel corso della sua lunga storia la dice lunga su quanto questo personaggio sia stato amato dal pubblico fin dai suoi esordi.
E voi che ne pensate?
Siete d’accordo anche voi che la razza di Pluto è il Bloodhound? Scrivetelo nei commenti!
Giulia Satta
Fonti:
http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/personaggi/personaggio/114
http://www.tipresentoilcane.com/2017/09/11/ti-presento-pluto-co/
http://disneyanimazione.blogspot.com/2015/05/eroe-pubblico-n1-society-dog-show.html
Immagini: © Disney – Panini Comics, © Disney