Charlie Hebdo e Topolino sono due settimanali a fumetti: le similitudini tra loro potrebbero finire qui, ma non i punti di contatto.
Esattamente 5 fa, un attentato terroristico alla sede del settimanale satirico francese causò 12 vittime, tra cui molti collaboratori del giornale stesso. L’immediata e ampia levata di scudi in difesa della libertà di espressione, vero obiettivo dell’attacco poi rivendicato da al-Qāʿida, ebbe per protagoniste centinaia di altre testate e migliaia di autori e giornalisti di tutto il mondo al grido di Je suis Charlie.
Anche la redazione di Topolino, per decisione dell’allora direttrice Valentina de Poli, scese in campo: prima con una pagina bianca all’interno del numero 3088, e poi scegliendo di dedicare all’evento la copertina e l’editoriale del numero successivo. In realtà, solo quest’ultimo venne poi dato alle stampe: la proposta di copertina, ad opera di Stefano Turconi, venne accantonata per lasciar posto ad un neutrale Pippo reporter:
Fuori dal contesto del settimanale disneyano, tuttavia, diversi suoi collaboratori scelsero esprimere la propria voce con le loro matite: ecco una carrellata di alcune di queste opere, tratte dai volumi Je Suis Charlie (ed. Corriere della Sera/Rizzoli Lizard) e La BD est Charlie (ed. Glénat):
Mattia Mariani
Immagini: © Disney – Panini Comics
i© Silvia Ziche © Stefano Turconi
l© Lucio Leoni © Paolo Mottura
l© Sio © Alessandro Barbucci