Nel mondo Disney non è raro che delle streghe facciano capolino di tanto in tanto. Una in particolare, Nocciola, presenta i tratti tipici della Befana (porro peloso compreso). Piuttosto lontana dalla rappresentazione tipica di strega ingobbita e raggrinzita è Amelia, l’iconica e conturbante fattucchiera che ammalia. Potete immaginare quindi la sorpresa (specialmente sua) quando è costretta a sostituire la Befana la notte dell’Epifania, come accade in Amelia Befana per Forza (Arrighini, Limido), storia pubblicata sul Topolino n. 3345, fino a domani in edicola.
La Gang degli stregoni
Notte del 5 Gennaio. La lobby di streghe, stregoni e fattucchiere (insomma gente poco raccomandabile che si diletta con la magia oscura) festeggia la fine dell’odiato periodo natalizio con le sue melensaggini. I bagordi vengono però interrotti dalla fastidiosa chiamata di Babbo Natale: La Befana ha ingolfato la scopa. Non potrà svolgere il suo importante compito quella notte. Solo una zona è però rimasta scoperta per le consegne: Il Calisota. In mente al gruppo stregonesco balza subito un nome: Amelia sarebbe la Befana perfetta. La fattucchiera deve perciò interrompere il suo trattamento di bellezza.
La Fattucchiera vien di notte
Gli stregoni vogliono rifilare la seccatura alla fattucchiera (rifiutarsi comprometterebbe i rapporti tra le gang del mondo magico) che sente puzza di bruciato. Amelia punta i piedi e non ci sta mica a passare per Befana (lasciamo queste battute alle catene tra amiche su WA, lei è una che ammalia!). Cambia prontamente idea quando, oltre al travestimento, tra le skills da Befana le viene offerto una pozione anti-tutto in grado di superare qualsiasi difesa. Avrete subito immaginato qual è stata la prima idea a balzare in mente alla strega partenopea.
Arriva Amelia con le scarpe tutte rotte
Amelia, trasformata in una dentona e rattoppata Befana comincia il giro del Calisota, per fiondarsi immediatamente verso la destinazione più ambita delle sue consegne, il Deposito di Paperone. Maldestramente però sveglia l’avarastro e dovrà sudare sette camicie ( o sottane in questo caso) per non farsi scoprire dal sospettoso papero e sottrargli il prezioso Decino. Sofismi, sceneggiate e una certa ironia sono le caratteristiche principali di quest’ultima parte, con una compiaciuta Amelia che rincasa soddisfatta, ignara delle reali conseguenze della nottata.
La Stregoneria che le feste porta via
E’ superfluo dire che la parte più interessante di Amelia Befana per Forza è proprio la trasformazione della fattucchiera nella svampita ed apparentemente dolce vecchina del 6 Gennaio. Curioso il concepimento di varie gang magiche che diplomaticamente vivono in equilibrio tra loro (piuttosto precario). Degno di nota lo sgangherato (ma sorprendentemente di successo) confronto con Paperone (e il suo comprensibile scetticismo). Una storia davvero semplice per idea e svolgimento, ma senza tante divagazioni (o alzate d’ingegno) permette di godere del divertente camuffamento di Amelia in Befana, associazione balzata in mente a molti lettori.
Immagini © Disney – Panini Comics
Antonio Manno