Viviamo nell’epoca della nostalgia
Una volta tutto era meglio. Le lasagne, la Serie A, il clima. Una volta costava tutto meno. Con diecimila lire potevi uscire il sabato sera, mangiarti la pizza, berti una birra e ci scappava anche un gelato. E che dire dei giornalini? Una volta il prezzo di Topolino equivaleva al resto delle sigarette del babbo!
O no?
Parentesi spassionata del redattore dell’articolo
Non so voi, io per carattere tendo alla tigna. Soprattutto quando vedo luoghi comuni sbandierati manco fossimo al palio di Siena. Mi piglia la smania di controbattere e, possibilmente, ANNIENTARE IL NEMICO.
Ma siamo in un contesto civile. Devo, per amore del quieto vivere, mordermi le dita e passare oltre.
Ricomponiamoci
Mettendo da parte la verve dell’autore di quest’articolo, di fronte al grande numero di queste recriminazioni ci siamo presi la briga di andare a vedere quanto questa recriminazione corrisponda a verità. D’altro canto, il redattore ricorda effettivamente che da piccolo acquistava il Topo a 2.000 o a 2.500 £ (paleolitico, ma nemmeno troppo).
Indagine su un giornalino al di sopra di ogni sospetto
La nostra indagine comincia -manco a dirlo- da Wikipedia. La community Disney italiana fortunatamente è ricca di nerd puntigliosi. Gente che non vede l’ora di arricchire le pagine con dettagli che, ai più, risultano del tutto inutili: come l’evoluzione del prezzo di Topolino libretto nel corso di tutta la sua vita editoriale. Bingo! Abbiamo una prima tabella che potete vedere nel grafico seguente (quanto sono belli i grafici? Forse sono un po’ un nerd dei grafici, NdA):
Per comodità abbiamo convertito i prezzi post 2002 (l’anno, non il numero) dall’euro alle lire moltiplicando per 1936,27. Come si può vedere, in effetti il prezzo si è impennato fortemente a partire da poco prima del numero 1000. Dunque è vero: il prezzo di Topolino è molto aumentato rispetto a una volta.
Ok, ma il prezzo è giusto?
Aspetta un momento campione. È vero che il prezzo di copertina è cambiato seguendo questa dinamica, ma nel corso del dopoguerra la lira ha avuto alti e bassi ed è stata protagonista di acrobazie mica male in Borsa (quel 22 (ignominiosamente) sgraffignato all’esame di Economia si rivela inaspettatamente utile, NdA).
Abbiamo allora cercato un sito in grado di calcolare il valore a cui corrisponde la lira di un’epoca diversa: inflationhistory.com. Per limitare l’approssimazione, abbiamo anche attualizzato i prezzi in euro al valore odierno (il risultato cambia di qualche centesimo, per chi se lo stesse chiedendo). Guarda un po’, abbiamo un altro bel grafico. Questo:
Qui, facendo riferimento al valore della valuta del 2019, tutte le cifre sono espresse in euro.
Come per magia, quella salitona spaventosa si trasforma in un mite declivio. L’unico momento in cui si vede una pendenza un po’ più forte ha inizio attorno al numero 3000, ovvero quando si è cominciato a bisbigliare di calo dei lettori. Avvenimento che ha portato Disney prima e Panini oggi ad alzare un po’ più bruscamente il prezzo del settimanale.
La contro prova
Prima di trarre le conclusioni, vi concediamo una controprova aggiungendo un altro grafico che prende in esame il prezzo dei quotidiani dal 1949 al 2002 (non abbiamo trovato dati successivi, anche Wikipedia ha dei limiti evidentemente):
Come per magia la pendenza è pressappoco la stessa del grafico nr 1. Probabilmente, il risultato sarebbe ripetibile grosso modo per il prezzo di molti altri prodotti, partendo da una serie di dati simile. Potremmo estendere il modello, con le opportune modifiche, alla valutazione dell’inflazione più in generale, ma:
A) è tardi
B) il redattore di questo articolo domani mattina deve lavorare
C) crediamo di aver dimostrato il punto.
Il punto
Sì! Il prezzo di copertina di Topolino è aumentato nel tempo, ma allo stesso tempo no il suo valore è rimasto fedele all’andamento dell’inflazione e solo di recente, per via di un calo dei lettori, l’aumento si è fatto repentino.
Volendo quindi trarre una conclusione da questo excursus editorial-storico-economico, quello che ci sentiamo di dire a chi si lamenta ogni santissimo giorno del Topolino che ai suoi tempi costava tre soldi è: CHIUDI LA BOCCA E CORRI IN EDICOLA!
Ché più aumenta la tiratura e più scende il prezzo.
E siamo tutti più contenti.
Mauro A. Pizzignach
[in copertina: Hayden Kays – Mickey Mouse Money]
Immagini © Panini Disney, Hayden Kays
Per l’attualizzazione e per la conversione dei prezzi lira-euro sono stati consultati i siti inflationhistory.com e fxtop.com