La prima storia non si scorda mai: Ser Topolino e i cavalieri inesistenti

Share on facebook
Share on twitter
Share on linkedin
Share on whatsapp
Share on telegram

Qual è la prima storia che avete letto sui fumetti di Topolino? Leggendo le risposte a questa domanda, ho scoperto che alcuni ricordano il primo Topolino che hanno letto da piccoli. Altri il primo che hanno comprato. Per me è diverso: sono nata coi fumetti in casa, e ho pensato che forse mi sono persa la magia di scoprire in età senziente il mondo di Paperi e Topi tutto in una volta. Poco dopo aver imparato a leggere mi saranno passati per le mani Topolino che non ricordo e chissà qual è il primo che ho letto. Ma di una cosa sono sicura, e cioè della prima storia che ho voluto leggere. Ed è Ser Topolino e la cavalcata dei cavalieri inesistenti.

Quei ricordi che non si scordano mai

Ho letto un’infinità di storie da allora. Alcune mi hanno fatto ridere, piangere, arrabbiare, innamorare. Altre le so a memoria e alcune le ho odiate. Ma, se ci penso, l’emozione che provavo da piccola nel cercare di riunire i quattro volumi di Topolino in cui era divisa quella storia non ha eguali. Mi rannicchiavo per accedere alla libreria a tre piani in cui i fumetti stavano in doppia fila, posta in un angolo dove il soffitto era già abbastanza basso per una bambina. Averli disposti in fila prima di iniziare a leggerli, dalla copertina nera col menestrello a quella azzurra con lo Zione rossovestito che trasporta un lingotto d’oro, è uno dei ricordi più belli della mia infanzia.

Cover cavalieri inesistenti

La trama

duello cavalieri

La storia si apre con Madama Nonna accorata per la scomparsa di Paperino, finito per sbaglio sulla Luna, mentre alla corte di Re Pàperon accorrono scudieri e cavalieri da ogni dove per il gran torneo, insieme a vecchie conoscenze e girovaghi imbroglioni. L’evento è però sconvolto dall’arrivo di un apparentemente inarrestabile Cavaliere Nero che, una volta sconfitto, si rivelerà essere una spettrale armatura vuota. Magia nera?Nel frattempo Paperino è precipitato in una grotta dove si materializzano le cose perdute, insieme ad alambicchi in cui si riversano sentimenti dimenticati, come la generosità di Re Pàperon. Sulla Terra rimangono ben attaccati l’odio, la cattiveria e l’egoismo. Queste ampolle rimangono vuote, salvo quella di Topolino, che cavalca ininterrottamente per salvare la regina Minni dopo la scoperta improvvisa che ella è in pericolo.

Cuori puri e coraggiosi

cavalieri Topolino ampolla

Macchia Nera userà il distillato dell’egoismo purissimo, che si separa dal cuore di Topolino, per animare un esercito di ferraglia male assemblata e guidarlo all’attacco della Terra. Più l’eroe si batte valorosamente e più l’esercito diventa forte, alimentato dalla rinuncia ad ogni forma di egoismo, di cui Topolino si libera per difendere il regno.Salverà tutti la cortesia, rovesciata per sbaglio sui cavalieri di ferraglia da Paperino disarcionato dal suo destriero. Così le macchine da guerra si trasformeranno in gentili figure pronte a scambiarsi gesti di amicizia, dando una mano agli avversari caduti e ricacciando Macchia Nera nell’ombra.

Perché innamorarsi di questo racconto

Non ci sono dubbi sulla magistralità con cui sono concepite altre storie del fumetto Disney rispetto a questa. Giusto per fare un nome, che richiederebbe una trattazione a sé, Paperolimpiadi di Romano Scarpa. Ma a quattro anni forse non avrei saputo apprezzarla abbastanza. E, soprattutto, nessuna felicità mi sembra paragonabile a quella di cavalcare dalla Terra alla Luna insieme a Paperino che insegue Macchia Nera alla guida del suo esercito di cavalieri inesistenti. Rileggendola e vedendo le inquadrature della cavalcata spettrale, alcune a tutta pagina, le apparizioni di Macchia Nera avvolto dalle fiamme o negli specchi d’acqua per dare ordini a Gambadibronzo, posso capire perché questa storia abbia esercitato tutto questo fascino su di me e sia stato il motivo per cui da allora ho sempre voluto le storie di Topolino con me senza lasciarle più.

Macchia anima i cavalieri
Macchia avvolto dalle fiamme

Questa storia, in cui sono coinvolti tantissimi personaggi, trame parallele, rinvii a temi già noti, promessa di sviluppi futuri, è come se dicesse:

Prego, accomodatevi in questo mondo fantastico dove può accadere di tutto e i personaggi sono pronti a interpretare ogni ruolo. La banda Disney può affrontare infinite ambientazioni spazio temporali e variegati generi letterari. Topolino, Paperino e gli altri sono pronti a cambiarsi i vestiti, pur mantenendo alcune caratteristiche che ve li faranno riconoscere sempre. Chi non è pronto a partire per la prossima storia?

Approfondimento tecnico

La storia è l’episodio centrale delle Fantaleggende: Ser Pàperon e il tesoro delle tre chiavi (1993), Ser Topolino e la cavalcata dei cavalieri inesistenti (1994) e Ser Paperino e il genio del cannolo (1996).

L’opera è ispirata al libro fantastico Il cavaliere inesistente di Italo Calvino. Che a sua volta trae ispirazione dal poema cavalleresco di Ludovico Ariosto. Ho atteso dalle elementari alle superiori il giorno in cui nelle lezioni di Italiano avremmo letto finalmente l’Orlando furioso. Lì avrei potuto ritrovare l’atmosfera di quel racconto (e in classe fui l’unica entusiasta di leggere il famoso poema estense).

Cavaliere cortese

Per anni non ho avuto modo di rileggere la storia. Spaventata dalla mole di volumi accumulati negli anni e in pieno disordine. Avevo ricordi fumosi e non avevo collegato la parodia anche a Calvino. Una volta, per esempio, mi sono ritrovata in mano Paperin furioso , rimanendoci male perché non aveva nulla a che fare con questo racconto (e del quale avevamo già parlato QUI). Rinunciai a cercarlo fino alla scoperta di INDUCKS e della community Ventenni Paperoni, che ha il potere oracolare di riconoscere una storia da pochissimi dettagli. “Ricordo una storia con Paperino e Gastone. Litigano”. E loro la indovinano. No, non mento. Provateci: funziona.

La sceneggiatura è di Caterina Mognato e i disegni  di Giuseppe Dalla Santa. Da una veloce ricerca INDUCKS si scopre che i due vantano 14 storie insieme. Curiosando sull’Internet, si scopre che sono marito e moglie. A essere romantici, è come se chi disegna riuscisse perfettamente a tradurre in immagini le intenzioni di chi ha scritto la storia, perché due innamorati sono abituati a guardare il mondo attraverso gli occhi l’uno dell’altra. O, se preferite un’interpretazione più razionale, creare una sinergia fra idee e disegno è forse più facile per due persone che si conoscono bene anche al di fuori del lavoro.

Agnese Amato

Immagini © Disney

Ti è piaciuto l'articolo? Condividilo!

Share on facebook
Share on twitter
Share on linkedin
Share on whatsapp
Share on telegram

Ultimi articoli

Articoli correlati

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.

Le opinioni espresse dai singoli autori negli articoli sono a titolo personale e non rappresentano in alcun modo il pensiero dello staff di Ventenni Paperoni.

Tutto il materiale eventualmente coperto da copyright utilizzato è usato per fini educativi ai sensi dell’art. 70 della legge 633/41 sul diritto d’autore. Qualora i titolari volessero rimuoverli possono comunicarlo via e-mail e provvederemo subito alla conseguente rimozione o modifica.

E-mail: redazione@storiedipaperi.com