Tutto quello che avreste voluto sapere su Paperinik

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Da Paperinik a PK

Il salto da Paperinik a PK risale agli anni Novanta, periodo particolarmente ricco di novità per il settimanale Topolino. Una nuova generazione di disegnatori e sceneggiatori era pronta a calcare le scene. Successivamente i loro nomi saranno legati ad una squadra (il PK team), che darà vita ad un ambizioso progetto, dando il via ad un vero e proprio fenomeno cult.

Primo numero di Pkna
Copertina del primo numero di PKNA, noto come PKNA#0/1 (Evroniani).

È il marzo del 1996, quando nelle edicole esce il primo numero di PKNA, Paperinik New Adventure, che riscuote un enorme successo. Le ragioni della sua fortuna risiedono nel fatto che il magazine è figlio del boom fantascientifico moderno che l’Italia conobbe all’inizio degli anni Novanta.

Paperinik

Le storie di PKNA presentano tavole con un’impostazione simile a quella dei fumetti dei supereroi americani. La scelta risulta vincente, sopratutto perché questo stile grafico ben si presta a rappresentare scene particolarmente intense, molto ricorrenti nella serie. A ciò va ad aggiungersi un nuovo stile delle tavole, che infrangono le tradizionali barriere grafiche del Topolino. Inoltre entrano in scena nuovi ed emblematici personaggi, che sostituiscono quasi interamente il cast della famiglia dei Paperi. Con questa serie, per la prima volta in assoluto, le storie vengono caratterizzate da una precisa continuity narrativa.

Paperinik/PK: gli inizi

I primi tre albi introducono all’universo di PK. Essi sono noti come Numeri Zero, perché l’intento originale del PK team era quello di fare del magazine una trilogia. Ma il suo successo spinse gli autori a portare avanti il progetto; pertanto si rese necessaria una numerazione con cui riferirsi alle sottotrame della saga.

Il primo numero introduce il mondo affrontato da PK. Gli eventi iniziano quando il misterioso miliardario Everett Ducklair scompare senza lasciare traccia. Paperone, quindi, decide di acquistare la Ducklair Tower, un mastodontico edificio di centocinquanta piani che torreggia nel centro cittadino, e di nominare come custode Paperino.

Questi subito intuisce la presenza di un piano segreto e assume i panni del suo alter-ego mascherato per indagare. I suoi sospetti si rivelano fondati e all’interno della Ducklair Tower fa la conoscenza di Uno, una sofisticata ed avanzatissima intelligenza, creata dallo stesso Ducklair. È l’inizio di una collaborazione che andrà avanti per tutta la saga.

Nuovi nemici…

Nella saga non c’è spazio per i tradizionali avversari del papero mascherato. Invece dei classici Bassotti, Rockerduck o Amelia, in PKNA troviamo vampiri alieni, scienziati pazzi, organizzazioni criminali e pirati temporali che daranno all’eroe parecchio filo da torcere. Lo stesso PK si equipaggia con un armamentario più avanzato per affrontare simili minacce. Emblematici sono lo scudo Extransformer, l’arma simbolo della saga, e la Pi-kar, che sostituisce la 313-X.

Paperinik
Lo scontro tra Pikappa e Trauma, un generale evroniano geneticamente modificato, nonché uno dei più noti antagonisti della serie. Tratto da PKNA#10 (Trauma).

L’impero evroniano è sicuramente la principale nemesi del papero mascherato. Si tratta di una razza aliena che vive nutrendosi di emozioni e per questo sempre alla ricerca di pianeti da colonizzare e sfruttare. Dietro questa vita parassitaria, si nasconde una rigida e spietata gerarchia militare, che soffoca qualunque principio di individualismo. Ciascun evroniano, anche della più bassa casta, deve agire per il bene collettivo della razza, anche mettendo a rischio la propria vita.

Paperinik
Pikappa contro il Razziatore. Cover da PKNA#0/2 (Il Vento del tempo).

Altro degno avversario è l’Organizzazione, una cellula criminale che mira al controllo del Tempo. Il membro più famoso è il Razziatore, sebbene questi segua più i suoi scopi personali che quelli dell’Organizzazione. Per questo, a seconda delle situazioni, si dimostra essere amico o nemico di PK.

La serie, infine, non tralascia la minaccia rappresentata anche dal più comune terrestre. È il caso di Morgan Fairfax, uno scienziato che, nella sua follia, è convinto di fare del bene. Il suo progetto Pangea prevede l’erosione di nuove terre che garantiscano un lungo periodo di prosperità per l’umanità. Ma tutto ciò ha un grave costo, cioè la distruzione dell’intera costa est americana. Insomma, lo scienziato è disposto a sacrificare milioni di vite per salvarne altrettante.

… e nuovi alleati per PK
Paperinik
Una formidabile coppia.

Ma nella lotta contro questi nuovi antagonisti, Pikappa può contare sull’aiuto di nuovi alleati. In primis abbiamo il già citato UNO, la sofisticata intelligenza artificiale guardiana della Ducklair Tower, dotata di bontà e sentimentalismo terrestre. I suoi sentimenti gli consentono di instaurare una profonda amicizia con Pikappa, fatta di piccoli battibecchi verbali e di un amore quasi fraterno.

Paperinik
Lyla Lay nella copertina di PKNA#29 (Frammenti d’autunno).

Un’altra amicizia importante è quella con Lyla Lay. Dietro la sua attività di giornalista si nasconde l’identità di un droide, inviato dalla Tempolizia per assicurare il corretto progredire del Tempo. E come possiamo escludere Xadhom, ex scienziata xerbiana, che sfrutta la sua illimitata potenza per vendicare il popolo xerbiano distrutto dagli Evroniani?

Tuttavia, non sempre questi nuovi amici si dimostrano leali. A volte si rivelano ambigui, tesi a celare al supereroe alcuni segreti o, peggio ancora, assecondare loschi piani. Il caso più eclatante rimane quello del numero Terremoto, dove si assiste ad una grave crisi tra Pikappa e Uno. L’intelligenza, infatti, è indecisa se aiutare il suo amico oppure rimanere passivo di fronte alla logica del Progetto Pangea (destinato, a suo dire, ad avere successo).

Ambientazioni

Un altro elemento a favore della serie sono le ambientazioni. Leggendo le tavole, i lettori si ritrovano non più nella tranquilla e ridente città di Paperopoli. Al suo posto vi è una metropoli futuristica, a tratti oscura e irta di segreti; insomma, una fusione della Metropolis di Super-Man e della Gotham City di Bat-Man.

PKNA18
Nel corso della sua carriera, PK si ritrova anche ad affrontare viaggi multidimensionali, come nel caso di Dol Arado, un regno dove magia e tecnologia vanno di pari passo. Da PKNA#18 (Antico futuro).

Ma la città non è l’unico campo di battaglia. A seconda delle minacce da combattere, PK si ritrova a dover viaggiare in ogni parte della Terra, e non solo. Molte volte si ritrova anche a solcare le stelle, fronteggiando pericoli direttamente nello spazio profondo.

Ma il globo e le oscure immensità dello spazio non bastano. Il nostro supereroe si ritrova anche a divenire un crononauta. Frequenti sono i continui viaggi nel tempo, con destinazione la Paperopoli del XIII.

Paperinik ci riprova

Con l’uscita del magazine PKNA, molti lettori iniziarono a chiedersi quale fosse il destino di Paperinik. Le persone avrebbero continuato a leggere le sue avventure?

Nessuno conosceva la risposta, tranne Giovan Battista Carpi, che disegnerà Paperinik e il ritorno a Villa Rosa. In questa storia Paperino viene a sapere che Rockerduck ha acquistato il Poggio delle Rose ed intende distruggere i ruderi di Villa Rosa per costruire un complesso turistico. Il nostro eroe, dunque, indossa i panni del suo alter-ego per difendere la sua memoria e quella di Fantomius, anche se questo comporta il rischio di avere guai con la legge. È l’ultima storia di Paperinik ad essere pubblicata su Topolino; per almeno quattro anni, le sue inedite avventure saranno pubblicate nella testata a lui intitolata.

Paperinik e il ritorno a Villa Rosa
Il ritorno del Vendicatore. Da notare che Carpi apportò alcune modifiche al costume dell’eroe per l’occorrenza.

Come indicano il titolo e la trama, l’avventura restituisce alla memoria la figura del Vendicatore, in (quasi) perfetto stile martiniano. Paperinik agisce di nuovo ai limiti della legalità, seguendo i suoi fini egoistici. Inoltre, la storia segna il ritorno, dopo una lunga assenza, della figura di Fantomius. Le tavole, infatti, abbondano di numerosi segreti legati al ladro gentiluomo.

Sicuramente riesumare la prima reincarnazione di Paperinik durante il cult di PK, è stata una scelta insolita, ma coraggiosa da parte di Carpi. Forse voleva rassicurare i lettori che il Paperinik tradizionale non era morto, ma nuovamente pronto per nuove avventure. E inoltre Carpi ci teneva a sottolineare che PK rimane pur sempre il simpatico papero che ha trovato le sue origini tra i ruderi di una villa. Insomma, tutto ha avuto inizio dal ritrovamento di un diario, nascosto nelle rovine di una magione.

L’alba del nuovo millennio: Paperinik…

Il nuovo millennio conduce il nostro eroe verso un bivio. Mentre la seconda e la terza serie di PK non riescono ad emergere dall’ombra del loro glorioso passato, il Paperinik tradizionale fa il suo ritorno nelle pagine del Topolino, con alcune di novità.

Alcune di esse portano il nome di Marco Gervasio, considerato l’erede di Guido Martina. Infatti, l’autore romano ha il merito di aver approfondito non solo Paperinik, ma anche di aver reintrodotto la figura di Fantomius, rivisto al di fuori dell’ottica noir che lo caratterizzava.

Storia che segna non solo l’esordio di Marco Gervasio, ma anche la reintroduzione di Fantomius sotto una nuova luce. Da Topolino#2398.

Per il resto, le avventure che lo vedono protagonista hanno ripreso la loro forma supereroistica/umoristica. Si tratta del formato che ancora oggi lo caratterizza sulle pagine del Topolino.

… e Pikappa

Per quanto riguarda PK, la sua assenza dagli spalti si interrompe nel 2014, con il lancio del progetto PKNE. La nuova serie riparte dal finale di PK2, tentando allo stesso tempo di riprendere molte delle sottotrame della prima serie. Infatti, si assiste al ritorno dei personaggi del cast originale di PK, con l’introduzione di nuovi personaggi come Omega e Moldrock.

Una scena tratta da Potere e potenza, la saga che segna il ritorno di PK. Da Topolino 3061.

L’universo di Paperopoli riprende la sua forma oscura e fantascientifica, assumendo tuttavia un ruolo più centrale. Non a caso, i riferimenti alla vita privata e familiare di Paperino aumentano, rompendo quella linea di confine che un tempo caratterizzava la serie originale.

Il progetto, in sostanza, è un mix tra vecchio e nuovo, con i suoi alti e bassi, che è riuscito a dare un degno ritorno al personaggio ed alla saga. In questo modo la strada è stata spianata e il nostro eroe made in Italy ha ripreso il vigore di un tempo. In futuro, chissà, potrà vivere nuove avventure che regaleranno ai lettori tante emozioni.

Antonio Ferraiuolo

Immagini © Disney – Panini Comics

Link prima parte

Link seconda parte

 

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