Zio Paperone, il Punitore e Dylan Dog entrano in una villa: è il Palazzo Arti Fumetto Friuli (PAFF, per i molti amici) di Pordenone, che fino al 22 settembre ospita la mostra SIDE by SIDE dedicata al Maestro Giorgio Cavazzano.
Il Maestro di Cannaregio
Giorgio Cavazzano è, semplicemente, il più grande fumettista Disney italiano vivente.
A dimostrarlo ci sono le centinaia di storie di topi e paperi disegnate in più di cinquant’anni di carriera col suo tratto rivoluzionario e inconfondibile.
Scorrerne i titoli significa imbattersi in alcune delle più memorabili avventure mai pubblicate su Topolino: il Mistero della Voce Spezzata (sceneggiata da Silvano Mezzavilla), il passaggio al Tor Korgat (con Roberto Gagnor) e la sua indimenticabile versione di Casablanca, colorata a mezzatinta. E queste sono solo quelle con protagonista Mickey in persona!
Ognuno di questi capolavori, assieme a decine d’altri, è presente alla mostra: che sia un bozzetto a matita o la tavola rifinita a china, l’impatto che lasciano al visitatore toglie il fiato.
Oltre Walt
Ma la produzione disneyana del Maestro, per quanto corposa, costituisce solo una parte delle opere esposte. La mostra si snoda per aree tematiche ed è pronta ad affascinare allo stesso modo gli appassionati di western, musica, supereroi, fantasy, cinema, avventura.
O di animali! Oltre a topi e paperi, dietro ogni angolo ci si può trovare di fronte il gigantesco Gioco dell’Oca illustrato per Dal Negro, lo Spider-Man della storia disegnata per la Marvel o… la Tigre di Cremona: tra i personaggi a cui il Maestro a prestato la sua matita nel corso degli anni infatti c’è anche Mina, “paperizzata” in occasione dell’uscita del suo album natalizio, Christmas Song Book, e poi protagonista di una storia su soggetto di Vincenzo Mollica.
Parlando di celebrità: Tiziano Sclavi, Bonvi, Tito Faraci. Sono solo tre dei grandissimi sceneggiatori con cui Cavazzano ha creato le sue opere con personaggi originali, come Silas Finn, Altai & Johnson, Maledetta Galassia e Jungle Town: fumetti che mostrano la gamma di atmosfere cui il Maestro ha saputo dare consistenza, in direzioni sorprendenti per chi lo conosce unicamente per i suoi Depositi di dollari e commissariati di Topolinia.
Dalla matita al pennello
C’è un club al mondo che annovera solo due membri: Carl Barks e Giorgio Cavazzano. Sono gli unici artisti a cui la Disney abbia mai permesso di utilizzare i personaggi disneyani per creare delle composizioni pittoriche. Alcune di questi stupendi quadri, su tela o su tavola, sono eccezionalmente esposti al PAFF: una mostra nella mostra che vale da sola la visita.
Il PAFF
La mostra è ospitata al nuovissimo PAFF, il Palazzo Arti Fumetto Friuli: con il suo primo compleanno alle porte, questa nuovissima iniziativa culturale del capoluogo friulano si è insediata nell’elegante cornice architettonica di Villa Galvani, nel cuore dell’omonimo parco cittadino.
Anima del PAFF è il suo Direttore Artistico, Giulio De Vita: disegnatore di Tex, Thorgal e molto, molto altro, è familiare al pubblico filodisneyano per essere la matita dietro Kylion, avventuroso fumetto in 13 numeri scritto da Francesco Artibani e pubblicato da Disney Italia nel 2004-2005.
Ad affiancarlo nel realizzare questa fantastica mostra c’è un altro grande nome del fumetto (anche) disneyano made in Pordenone: Emanuele Barison, storico collaboratore del leggendario sceneggiatore Rodolfo Cimino per il quale, con la sua matita, ha dato vita a storie indimenticabili come Ala di colomba e l’uomo delle nevi e Zio Paperone e il ritorno dei Ki-Kongi.
Orari ed informazioni sull’esposizione sono disponibili su www.paff.it.
Mattia Mariani