Con il Topolino 3292, in edicola dal 26 dicembre, si chiude l’anno 2018 della Disney italiana. Ne è ben consapevole Alex Bertani, nuovo direttore della rivista, che porge i propri saluti in apertura all’albo. Ancora più consapevole, è, dell’importanza di questo nuovo anno che si apre, e che sarà il vero biglietto da visita della nuova gestione. Analizziamo assieme ciò che si è concluso, ma, soprattutto, ciò che ci aspetta, proprio grazie all’articolo che apre l’albo.
Un anno fondamentale
Il 2018 sarà sicuramente ricordato, da ogni fan dell’universo Disney e non solo, come l’anno del novantesimo anniversario della nascita di Topolino. Come era prevedibile, questo ha condizionato la produzione dei cinquantadue albi che, dal 3240 al 3292, ci hanno accompagnato nell’anno ormai concluso. Ma non sono solo i festeggiamenti per il Topo ad aver caratterizzato quest’anno. Un anno di…
…grandi saghe
Fin dai mesi primaverili, si sono accalcati numerosi eventi e saghe su ogni fronte, come la chiusura dell’epico ciclo di Moldrock, L’orizzonte degli eventi di Francesco Artibani e Lorenzo Pastrovicchio (T 3250-3254). Ma mentre una storia termina, un’altra comincia. Unito a doppio filo con Pikappa nella loro costruzione grafica e narrativa, DoubleDuck festeggia il suo decimo anniversario con Nemici come prima (T 3258-3260). Tito Faraci e Fausto Vitaliano ci aggiornano sulle conseguenze del Reboot avvenuto l’anno prima. Alle matite, Andrea Freccero, Stefano Zanchi e Giada Perissinotto.
…cicli e parodie
Lo accompagnano fin dai primi mitici numeri e ne hanno costituito uno dei pilastri fondamentali, le parodie di Topolino vivono ancora oggi in forme sempre nuove. Da anni, infatti, hanno iniziato a fungere da ponte tra due universi tanto lontani quanto vicini, portandoci fino all’uscio di casa Bonelli. L’ultimo arrivato è Topin Mystère, che Alfredo Castelly e Casty hanno spedito alla ricerca di Orobomis la città che cammina (T 3250-3251)!
Un nuovo ciclo di Roberto Gagnor si scalda con otto episodi: La storia del cinema di Topolino. Gagnor ci accompagna lungo la storia dell’invenzione più apprezzata degli ultimi due secoli, affrontando generi come il peplvm, gli anni 70, la Nouvelle Vague e tanti altri (T 3241, 3245, 3249, 3254, 3256, 3258-3259, 3262), illustrati dagli eccellenti Valerio Held e Giada Perissinotto, quest’anno più eclettica che mai. Ma l’autore non ci lascia mai a bocca asciuta. La storia dell’arte vista da Topolino torna dal T 3281 al 3282, e ci porta dal Giappone alla Francia, mentre un episodio apocrifo ci invita a Venezia, con Topolino e il dono dell’accademia di Sisti e Cavazzano (T 3249).
Un anno di restyling
Il mese di aprile 2018 segna la prima grande tappa di quest’anno. Col T 3255, infatti, Topolino cambia veste, con l’utilizzo dell’Easy Reading Font, mostrando la propria sensibilità verso gli affetti da dislessia. Una sensibilità che da sempre ha caratterizzato l’evoluzione della rivista e che ci fa sempre piacere riscoprire.
Sul fronte delle storie, nessuna particolare innovazione o trasformazione, ma continuano a ergersi numerosi racconti, che spiccano per importanza nel panorama della rivista. Ad aprire le danze è la parodia Il giro del mondo in 80 giorni siderali (Vitaliano / Pastrovicchio, T 3255-3256), che rielabora in chiave steampunk il grande libro di Jules Verne, seguito a ruota dalla più tradizionale Paperino e la banconota da un milione di sterline (Marco Meloni, T 3259).
Torna Topolino Comic & Science di Vitaliano, con Dinamite Bla e il meccanico quantistico (T 3259) e Topolino in: che fine ha fatto Peter Quarky? (T 3289).
Ma se il restyling è un punto di ripartenza, squadra vincente non si cambia. Il gioco di parole è d’obbligo, quando si parla della saga in quattro parti dedicata ai mondiali di calcio Zio Paperone, Amelia e la coppa del Mondor (T 3264-3266), dove Bruno Enna e Alessandro Perina danno l’ennesima riprova della bravura che li contraddistingue, imbastendo una storia ricca di emotività e sentimento, nonostante il tema sportivo possa suggerire altrimenti.
…anniversari e ritorni
Non solo Topolino, infatti, si è visto festeggiare quest’anno. T 3263 è infatti interamente dedicato al compleanno di Paperino, tanto da riportare in scena anche il Topo Travel di Blasco Pisapia, anticipando di qualche mese quello interamente dedicato a Topolino (T 3273-3278). Ricordiamo, inoltre, i compleanni di Manetta e Paperoga, in Topolino, Manetta e una non troppo semplice somglianza (Faraci / Perissinotto, T 3267) e Tipico di Paperoga (Salati / Pastrovicchio, T 3271).
Apparentemente legato in maniera indissolubile a Paperino è il personaggio di Reginella. Ad un anno dal suo ritorno sulle pagine del Topo, Vito Stabile e Daniela Vetro compiono il passo successivo, staccandolo dal suo personaggio cardine per un’avventura inedita. Inserendola nel meccanismo delle avventure spaziali di Zio Paperone, la regina di Pacificus si guadagna il ruolo di protagonista in Reginella e i cristalli di Pacificus (T 3264).
Sono ancora le papere a tenere il palcoscenico con Piccole grandi Papere, l’omaggio a fumetti al 150° anniversario di Piccole Donne, su T 3267-3270 (Marco Bosco / Silvia Ziche), ed una delle due grandi parodie estive, assieme alla Topodissea (Gagnor / Soffritti, T 3272-3273).
…super personaggi
Come il Fantômius di Marco Gervasio, che torna con ben tre storie: Le strabilianti imprese di Fantômius – La notte delle gemme (T 3273), I due vendicatori (T 3275) e La settima arte (T 3280) che introducono Cuordipietra Famedoro nel ruolo di nuovo antagonista della saga.
Super è anche Bum Bum Ghigno, che Corrado Mastantuono rimette in campo in Bum Bum e il distintivo sospirato. Tanto super da meritare la contemporanea ristampa delle sue migliori avventure!
E tra tutti i personaggi, chi è più super di Topolino, che vede partire il cuore dei propri fuochi d’artificio con la Guida a Topolinia di Blasco Pisapia, che ci porta anche una nuova storia ambientata a Topolinia 20802, Maratona di Vitaliano e Carlo Limido (T 3278).
Un anno di cambiamenti
Nel mese di ottobre, Valentina De Poli lascia il suo posto in favore di Alex Bertani. Sono meccaniche aziendali comuni e nulla deve meravigliare, dopo ben undici anni di direzione. Il vero 2018 potrebbe terminare qui, perché ciò che accade da questo momento in poi, è tutto rivolto verso il futuro, proprio in concomitanza dei festeggiamenti di cui si parlava ad inizio articolo. Ben novant’anni di avventure dopo, Topolino è più internazionale e futuristico che mai, e la nuova gestione lo dimostra appieno!
Tutto questo accadde domani è una delle storie principali di questi festeggiamenti, assieme Topolino e l’avventura su misura. Se di queste due storie abbiamo già parlato abbondantemente qui, stavolta puntiamo i riflettori su Alla ricerca di Topolino, una storia destinata alla diffusione internazionale e vera portabandiera di quella che è la fabbrica delle più belle storie di Topi & Paperi negli ultimi settant’anni: il Topolino Made in Italy.
Interamente scritta da Francesco Artibani, e sciorinata in otto episodi (T 3286-3290, 3292-3293) per altrettanti autori, la storia affronta gli otto pillars che compongono la mitica personalità di Topolino. Cavazzano, Gervasio, Freccero, Marco Mazzarello, Stefano Intini, Claudio Sciarrone, Pastrovicchio e Mastantuono illustrano questa piccola grande enciclopedia del personaggio.
Verso il futuro è anche Droidi, la più recente avventura di Pikappa, ad opera di Alessandro Sisti e Claudio Sciarrone (T 3287-3289), che segna la definitiva integrazione della saga all’interno del Magazine. A chiudere la carrellata è, invece, uno sguardo al passato, con il primo episodio di Orgoglio e pregiudizio, la nuovissima storia della coppia Teresa Radice / Stefano Turconi, che ci traghetterà nel nuovo anno.
Un anno verso il futuro
Sul T 3292, come dicevamo, Alex Bertani si prende la ben gradita briga di illustrarci cosa ci aspetta nel 2019. Ciò che sicuramente colpisce è il fatto che gli anniversari sono lungi dal terminare, visto che sarà proprio la rivista a festeggiare i propri 70 anni e i T 3306-3307, saranno lì a ricordarcelo in “modo trionfale” e “degne della nostra migliore tradizione”. Due mesi dopo, a giugno, la doppia identià di Paperino vedrà doppi festeggiamenti, con l’85° compleanno di Donald Duck e il 50° di Paperinik. Questo significa storie speciali; e storie speciali significa Bruno Enna, che porterà il nostro papero preferito lontano da Paperopoli in una miniserie che partià già da maggio. Allo stesso tempo, la sua identità segreta vedrà rinarrate le proprie origini, in vista di un ciclo di storie che lo riporteranno addirittura alle atmosfere delle origini! E sempre Paperino sarà al centro delle novità, con la miniserie Papersera di Corrado Mastantuono, in partenza a marzo.
Non ci resta, quindi, che aspettare le nuove avventure, satolli di quelle vecchie, ma sempre pronti a nuovi dolci e cibarie, come quando ci alziamo dal cenone di Natale, ma già aspettiamo il conto alla rovescia di capodanno.
Fun Facts
- Aprile, con L’Orizzonte degli Eventi, dopo quattro anni si conclude il grande ciclo di Moldrock, che ha riportato in scena il grande Pikappa;
- Giugno, debutta nelle Filippine Legend of the Three Caballeros, che vede il ritorno del glorioso trio Paolino Paperino, José Carioca e Panchito Romero Miguel Junitero Francisco Pintero Gonzales Pistoles in una nuova salsa fantasy;
- Agosto, dopo dieci anni dalla chiusura dello storico Zio Paperone, il fantastiliardario più conosciuto del mondo conquista un nuovo magazine a lui dedicato;
- Sempre ad agosto si conclude la prima stagione del reboot di Ducktales, inaugurato l’anno precedente in onore del settantesimo anniversario della nascita di Zio Paperone;
- Settembre, nasce Topolino Junior, il mensile dal target infantile fratello minore del più classico dei settimanali;
- Ottobre, con undici anni di servizio, Valentina De Poli è il terzo direttore di Topolino per durata, dopo Mario Gentilini (31) e Gaudenzio Capelli (14);
- Lucca Comics 2018, Claudio Sciarrone entra nel Guinnes dei Primati per la striscia a fumetti più lunga.
KAPPA JACK.