Non sono mai riuscita a tenere il passo con l’uscita settimanale di Topolino
Prima di Minni, quando su Topolino occasionalmente le storie si interrompevano con il famoso “continua la prossima settimana!” mi disperavo, consapevole che non sarei riuscita a farmi regalare un altro giornalino prima che finisse la settimana successiva. Se a un certo punto non avessi cambiato dentista, trovandone uno che in sala d’aspetto possiede una collezione praticamente completa di Topolino, sarei ancora una sfortunata creatura ignara dell’identità del Grande Splash o della funzione del Robelink di Archimede.
Alla fine arriva Minni
Ho potuto godermi le gioie del comprare in modo assiduo una rivista grazie a Minni, il mensile (un mese per intortare i genitori: sufficiente) dell’universo Disney indirizzato verso lo specifico target femminile.
Minni è stato pubblicato come Minni & Company, Minni Mag. (abbreviazione di “magazine”, da cui la storica minaccia di mia madre: «Nun ce provà, o te strappo Minni Mag!») e Minni Amica del Cuore, ma il contenuto negli anni è rimasto più o meno invariato: rubriche, articoli e soprattutto storie a fumetti in cui i personaggi Disney femminili, prime fra tutti Minni e Paperina, si svincolano dal ruolo di comprimarie dei famosi fidanzati e agiscono da protagoniste.
Nelle storie di Topolino, dove hanno una funzione soprattutto motivazionale, Minni e Paperina non godono di particolare caratterizzazione: Minni è una fanciulla da salvare, Paperina una femme fatale che cadrà ai piedi solo del papero alfa.
Rispetto a Minni, che è schiava delle assenze dello stacanovista Topolino, Paperina ha il ruolo dominante nella sua relazione di coppia, ma rimane comunque il trofeo dell’eterna gara fra Paperino e Gastone.
Le protagoniste
Nelle storie di Minni il ruolo dei fidanzati si riduce o scompare e Minni e Paperina rivelano più tratti della loro personalità. Sono entrambe protagoniste di avventure soprannaturali, poliziesche, sportive, esotiche o archeologiche sulla scia di Indiana Jones. Entrambe amano la vita attiva, hanno coraggio e fiuto investigativo, ma hanno due caratteri distinti:
– Minni è una ragazza acqua e sapone, un po’ provincialotta, amante della natura e degli animali (ha una cagnolina di nome Trilli, detta Trillina) e incline a prendersi cura del prossimo.
– Paperina invece è una ragazza di città, lavoratrice (spesso giornalista, ma a volte si getta in nuove imprese), ambiziosa, passionale e competitiva, assidua scrittrice di un diario privato.
Le due hanno nelle rispettive individualità le risorse con cui essere eroine delle loro storie: Minni risolve gli intrecci grazie alla sensibilità con cui riesce a comprendere gli altri e a renderli emotivamente disponibili, Paperina ha la creatività e la grinta per risollevare con la giusta trovata ogni dramma.
Gli altri personaggi
Allo stesso modo Trudy, Clarabella, Brigitta, Nonna Papera, Amelia e Nocciola, che si muovono solitamente in relazione a personaggi maschili, trovano uno spazio individuale nel quale emergono il loro punto di vista, la loro quotidianità e le loro motivazioni. Vengono approfonditi anche i rapporti interpersonali: Minni e Clarabella sono amiche inseparabili, mentre frequentano Trudy con alti e bassi, Paperina è la migliore amica di Brigitta ed entrambe stringono occasionali alleanze con Amelia. Quest’ultima infatti non conosce solo la brama di una certa monetina, ma come personaggio affronta anche tematiche come la solidarietà, la determinazione di fronte agli insuccessi e lo spirito di sacrificio.
Le new entry
Ma oltre ai personaggi femminili già noti su Topolino, vengono introdotte Tebel (astrologa sensitiva con una doppia vita come principessa del pianeta Orione), Dorina (gemella astrale di Minni) e Cabiria (tassista alternativa, poi rinominata Beba), protagoniste a fianco della topolina in universi narrativi propri. Sono tutte donne (o roditrici) con una vita indipendente e un ruolo da leader, che sia su un pianeta o su una piccola impresa commerciale (Tebel ha un negozio new age, Cabiria un servizio di taxi specializzato nel trasporto di animali domestici).
Le saghe
Altri personaggi inediti fioccano all’interno di vere e proprie serie:
-Minni e i casi P.A., risposta ironica ma realmente inquietante a X-Files dove gli agenti speciali sono lo scettico Topolino e Minni che “vuole crederci”.
-Minni e gli Happy Days, flashback dell’adolescenza dei personaggi topolinesi sullo sfondo degli anni ‘50.
-Mai dire Quack!, un adrenalinico giallo procedural dove la formula buddy cop coinvolge una Paperina investigatrice e (recita la formula di apertura) un misterioso e affascinante avventuriero noto con il falso nome di Duncan Ducksan.
Malgrado queste perle, la rivista si rivolge al target femminile in modo per lo più tradizionale. Il legame fra il mondo femminile e la magia, forza trascendente corrispettiva della forza fisica e dell’analisi razionale attribuite solitamente al mondo maschile, viene puntualmente ribadito con il vasto numero di storie dai risvolti soprannaturali, con particolare riguardo a fate, gnomi e altri spiriti legati alla natura.
Le rubriche e gli altri contenuti
Anche le rubriche non rompono gli schemi: per quanto bassa sia l’età delle lettrici, la posta del cuore è inevitabile assieme all’oroscopo. Gli articoli sono dedicati alle popstar, agli animali teneri, alla cura del corpo e a poco spontanee strategie di condotta sociale. Il tono con cui ci si rivolge alle lettrici è sempre lezioso, ricco di diminutivi, vezzeggiativi e appellativi affettuosi. L’impressione è che la rivista si rivolga a una fascia di età inferiore rispetto a Topolino. Eppure le storie hanno un grado di complessità molto vario!
Purtroppo, dopo una breve parentesi in formato rivista, Minni Amica del Cuore si è esaurita in una spoglia antologia mensile di storie di repertorio, senza concludere nessuna delle saghe aperte.
A meno che il mio prossimo dentista non sia un eroe venuto dal futuro, sembra che il mio destino sia restare appesa a una gran quantità di misteri irrisolti.
Verina Romagna
Immagini © Disney