La normalità, questa sconosciuta
Ognuno di noi ha un proprio concetto di normalità, legato ad usi e consuetudini varie che adottiamo abitudinariamente. La normalità viene messa in discussione quando si scontra con altri concetti di normalità: se per una persona è normale girare d’estate coi pantaloni lunghi, per altri è impossibile pensare di imitare un simile comportamento. Di conseguenza la normalità è un concetto talmente personale, ispirato a culture, luoghi e persone diverse, da diventare estremamente labile. Abbastanza da dire che una normalità vera e propria non esiste.
D’altro canto, è molto facile invece identificare subito la stranezza, il diverso: un uomo che in estate indossa un felpone potrebbe apparire ai nostri occhi un autentico pazzo. “Ma come, la felpa con questo caldo?” Eppure noi non ci chiediamo il perché del suo strambo atteggiamento, non tentiamo di scavare nella sua logica, non ci mettiamo nei suoi panni. E seppur dovessimo provarci, difficilmente riusciremmo a trovare una logica in quei gesti così diversi.
Sgrizzo Papero: come far crollare ogni certezza
Sgrizzo è l’estremizzazione della diversità: nessuno, superficialmente, si sente di assomigliare a lui. Nessuno vorrebbe: ci pensate se tutti i vostri risparmi equivalessero ad un cesto di mollette per attaccare i panni? O dannatamente peggio, se la vostra massima abilità fosse quella di cucinare la pasta alla carbonara con pezzi di carbone? Quando arriva Sgrizzo la tranquillità smette di esistere, e si entra in quel mondo, a volte fantastico, altre volte meno, in cui non si sa che cosa può succedere. Con lui nei paraggi poi, è più facile pensare al peggio.
Quante volte vi siete trovati in una situazione ridicola o imbarazzante? La cosa più facile da fare è vergognarsi, chiedere scusa, sparire dal globo, dispiacersi. Sgrizzo non prova vergogna, mai: il suo modo di essere glielo vieta. Se qualcosa va storto, Sgrizzo non si perde d’animo e trova una soluzione (a modo suo), non ha quel freno che, a volte, ci impedisce di poter essere davvero noi stessi.
Sgrizzo, al contrario, è estremamente sé stesso, e questa è una qualità che tutti noi possiamo invidiargli, sia nei momenti belli che in quelli brutti.
Sgrizzo Papero è, in tutta la sua stranezza, uno dei personaggi più puri della storia: in lui non alberga alcuna cattiveria. Tutto ciò che combina è il frutto di una logica tutta sua, alla quale si attiene costantemente in qualsiasi situazione. È puro istinto, non ha quella vocina dentro di sé che gli dice di aspettare, ma solo semafori costantemente verdi. Può far ridere noi che osserviamo la scena dall’alto, non certo chi se lo ritrova tra i piedi. Eppure lui è buono, vuole davvero bene alle persone più care, ma la sua mancanza di regole nella vita lo ha fatto allontanare dal resto del mondo.
Ma è davvero tutto oro quello che luccica?
Probabilmente, Sgrizzo Papero si sente solo. Se ogni suo amico si guarda bene dal cercarlo, la sua vita deve essere parecchio monotona. Ecco perché, forse, quando trova qualcuno diventa un mare di emozioni contrastanti: vuole mostrare al mondo chi è. Il risultato però è quello di ritrovarsi scansato da tutto e tutti, come se di lui non ci fosse bisogno. È un po’ il rischio che corrono le persone estremamente sincere, ovvero di restare sole.
Diventa difficile trovare anche delle sue foto. Forse è per questo che Sgrizzo compare poco nelle storie Disney: come valorizzare al meglio un personaggio che sa fare solo danni? Una redenzione, tuttavia, lo priverebbe di quella unicità che lo porta, per esempio, a murarsi dentro casa per evitare che i ladri rubino qualcosa (lasciando come unica via di accesso il comignolo del camino sul tetto, raggiungibile con una comoda liana).
Siamo tutti un po’ Sgrizzo Papero: abbiamo tutti i nostri momenti di stranezza. Ma sono anche quelli che ci rendono ciò che siamo: noi stessi.
Se essere voi stessi è una cosa di cui andare fieri, non mettetevi nessun freno. Proprio come il nostro balzano amico. Solo una cosa: se va via la luce, non date fuoco alla casa. Potreste perdere la vostra abitazione, anche se effettivamente avreste di nuovo la luce.
Dario Lombardi
Immagini © Disney – Panini Comics