Parto da una premessa: sono circa dieci-quindici giorni che sto dedicando a questo sito praticamente tutto quello che una volta era il mio tempo libero e pure qualche ora di sonno, spesso e volentieri, ma finora non avevo ancora scritto neppure un articolo tranne quello inaugurale. Il primo “vero” articolo volevo scriverlo su un tema ben diverso, ma leggendo alcuni commenti che ho trovato sconcertanti in giro sull’apparizione di Bebe Vio sulle pagine del Topolino uscito oggi in edicola ho sentito l’esigenza impellente di dire la mia.
A quanto pare la presenza della giovane atleta paralimpica su Topolino non è stata ben accolta da tutti.
In giro su Internet ho letto le onnipresenti lamentele da parte di quelli che detestano la presenza dei vip su Topolino, visti ogni volta come uno snaturamento dei veri contenuti del settimanale o roba del genere, a cui si è aggiunto chi non ne può più di vedere la Vio ovunque. Bebe Vio nei programmi TV, Bebe Vio con Obama, Bebe Vio nelle pubblicità, Bebe Vio adesso pure su Topolino!
Partendo dall’inizio devo dire che innanzitutto io non capisco la critica alla presenza dei vip su Topolino. L’accusa è quella di essere una mossa di marketing per poter vendere più copie. Come se fosse una colpa. Come se la Panini fosse un’associazione no-profit quindi se fa delle mosse commerciali commette un peccato mortale contro i lettori.
Sì, è una operazione commerciale per vendere più copie anche tra chi non compra normalmente il Topo. E allora?
Per non parlare di quelli che dicono “ai miei tempi Topolino non era così, non c’erano tutti questi vip, oggi la situazione è degenerata“. Ora, tralasciando il fatto che le persone famose ci sono sul Topo praticamente dal 1949, ma poi trovo che la situazione sotto questo punto di vista oggi sia tutt’altro che degenerata, anzi.
Attualmente sul settimanale per quanto riguarda le ospitate di personaggi famosi stanno adottando la politica di dedicare la copertina più un’intervista e tre o quattro strip all’interno del numero senza “togliere spazio” alle storie. Se vi sembra che questo sia una degenerazione vi voglio ricordare che dodici anni fa si arrivò a dedicare un’intera serie di storie al Mago Papernova, ovvero la versione papera del Mago Casanova. Sì, quel mago un po’ imbranato che faceva i servizi a Striscia La Notizia. Una serie intera di storie. Ed è un esempio fra tanti. Vi sembra ancora che la situazione sia peggiore adesso rispetto a prima?
Certo, comunque vedersi gente tipo Benji & Fede, Rovazzi, Totti, Donnarumma o Icardi può non incontrare i gusti del pubblico più adulto (o di quello di altre fedi calcistiche). E lo capisco perfettamente.
Il fatto è che ritengo Bebe Vio il “vip” che più di tutti si merita di stare su Topolino, e allo stesso tempo Topolino è uno dei media su cui in assoluto ha più senso la sua apparizione.
Bebe Vio rappresenta la forza di chi non si è arreso di fronte a difficoltà che sembravano insormontabili. Ha superato i limiti la sua disabilità non solo primeggiando nello sport ma anche rifuggendo l’atteggiamento pietistico che troppo spesso si ha coi disabili, pure magari in buona fede come spiega lei stessa nell’intervista comparsa su Topolino, e prendendosi con leggerezza e col sorriso, scherzando pure sulle sue protesi.
Esiste un personaggio migliore per affrontare il tema difficile della disabilità su Topolino, il quale viene storicamente affrontato con difficoltà (e per storicamente intendo dal 1941, anno in cui venne tolta la gamba di legno a Pietro Gambadilegno) in un modo non pietistico ma di accettazione per la diversità e il superamento delle difficoltà? Direi proprio di no.
Ed è un tema che è assolutamente trasversale sia ai bambini che agli adulti.
Quindi cerchiamo tutti di comprendere che se c’è qualcuno che merita di essere su quelle pagine è proprio Bebe Vio e se c’è un posto fra tutti dove lei merita di apparire quello è proprio il Topo, dato che è lì per darci una preziosa lezione di vita a tutti noi lettori di Topolino, da zero a novantanove anni.
Giacomo Sannino