Chi non ha amato i gadget di Topolino?
Come ben sapete, molte volte il giornalino Disney più famoso d’Italia ha regalato vari “gingilli” ai bambini che pregavano la mamma, il papà o addirittura i nonni per godere dell’agognato svago di qualche storia a fumetti, tra cui molti di noi.
Ho da sempre collezionato i vari gadget del Topo: case, veicoli, personaggi… le mie librerie sono ricolme di plastica colorata
Ma quella plastica per me rappresenta tutto: ogni gadget è legato a un preciso momento della mia adolescenza. Ancora è viva in me la trepidante attesa che mi dilaniava ogni mercoledì. Ricordo che mi appostavo in edicola per essere il primo a montare il pezzetto che avrebbe completato un oggetto fondamentale per la mia collezione Disney. La rabbia di non riuscire a far combaciare un pernetto di plastica rosso o la gioia di trovare finalmente le istruzioni nell’ultima uscita sono solo alcuni degli stati d’animo che ancora oggi mi fanno compagnia nel mio rapporto con i gadget di Topolino!
Ovviamente durante gli anni di pubblicazione tali oggetti sono cambiati molto, insieme ai gusti dei bambini. Si è passati da semplici giochi a tema disneyano, prefabbricati e pronti all’uso, fino a giocattoli più elaborati, componibili e con un significato direttamente collegato alle storie incluse nei volumi. Chi di noi è mai riuscito a resistere alle uscite estive? In sole 4 settimane ti donavano l’ebbrezza di costruire un giocattolo che poi mettevi sulla tua mensolina e ti faceva fare bella figura con gli amichetti!
Si, lei là in fondo!
Ah no niente, si stava soffiando il naso, mi scusi.
Uno dei tanti gadget,uno di quelli più innovativi e ricordato caldamente dai fan, a nostro parere: il $ubmarine di Zio Paperone!
Originariamente fatto uscire in 4 uscite consecutive da Topolino N° 2432 (9 luglio 2002) fino al 2435, è un gioiellino niente male
Motore funzionante a batterie, con timone direzionabile (a mano, come i veri duri). Pompetta di gomma. Ben due personaggi inclusi, Zio Paperone, che siede al posto di comando in cima, e Paperino, che come al solito fa il lavoro sporco nella parte anteriore (mannaggia alla lista dei debiti, sgrunt!). Nella prima uscita si possono trovare lo scafo principale che va a combinarsi con la zavorra della seconda uscita. Dalla terza il sottomarino prende forma: vi sono i due siluri, che vanno incastrati sui lati (a scoraggiare i tentativi di qualsiasi milardarucolo da quattro soldi di sabotare le operazioni dello Zione), l’elica posteriore che purtroppo non ha funzione propellente (come vedremo questi problemini saranno risolti in gadget più recenti) e il “pupazzetto” del Papero più irascibile del Calisota in versione sommozzatore. Nella quarta invece, troviamo la pompetta per l’emersione, il motore che va ad incastrarsi sulla parte inferiore dello scafo e il Papero più ricco del Mondo (o forse in questo caso è meglio dire il più avventuroso), oltre alle dettagliate istruzioni di montaggio.
Questo è dunque un buonissimo esempio di come questi giochi si fossero evoluti a partire dagli ultimi anni ‘90
Sono diventati sempre più pratici, divertenti e fruibili come giocattoli moderni. Io l’ho utilizzato in piscina per vari anni della mia infanzia e non mi ha mai dato problemi, al contrario di giocattoli “ordinari” come quelli dei giorni nostri. Un altro viaggio alla ricerca di un antico tesoro perduto sta per cominciare. Paperino è già pronto… e noi lo accompagneremo in questa nuova straordinaria avventura! Immersione!
Simone e Guglielmo